lunedì 24 luglio 2017

A Castelbottaccio il concorso letterario per sole donne. Il 28 luglio la premiazione

Castelbottaccio è un piccolo paese della provincia di Campobasso, circa duecentocinquanta abitanti, ma vanta un importante concorso letterario a livello nazionale al quale possono concorrere solo le donne. 
Il circolo neoilluminista “Donna Olimpia Frangipane” infatti, ogni anno organizza un concorso dal titolo “Donne … ieri, oggi e domani” e il 28 luglio ci sarà la premiazione. Abbiamo incontrato la presidente del circolo Maria Francesca De Lisio e la coordinatrice Sabina Niro. 
Come nasce questo concorso letterario?
Maria Francesca De Lisio: Nasce dall’idea di dare risalto alle donne tenendo presente la figura di Donna Olimpia Frangipane che ha dato tanto non solo alla comunità di Castelbottaccio ma all’intero Molise. È raro trovare un concorso al quale possono partecipare con le loro opere solo le donne, ma fin dalla prima edizione ha avuto grande successo, grazie anche a Sabina Niro che ha curato tutti gli eventi e a tutti i collaboratori del circolo neoilluminista. Le opere infatti arrivano non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero.


Quante opere sono state selezionate quest’anno?
Sabina Niro: tra le tante opere che sono arrivate, romanzi, poesie, racconti brevi, ne sono state selezionate quindici e di queste verranno premiate le prime tre. Ogni anno viene proposto un tema; il tema di quest’anno è: “Ironia, autoironia, umorismo … la risorsa segreta delle donne” ovvero abbiamo voluto sottolineare le piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana delle donne, una sorta di lato “C”.

Quali sono stati i temi degli scorsi anni?
Sabina Niro: Il concorso indaga i vari aspetti della natura femminile, e quindi abbiamo spaziato dalla maternità al coraggio, dalle sofferenze alla libertà, dalle paure all’ironia. 

Se non fosse esistita Donna Olimpia Frangipane, oggi non avremmo questo importante concorso letterario. Cerchiamo di capire meglio questa figura.
Maria Francesca De Lisio: Olimpia Frangipane Ricciardi, figlia del Duca Don Giuseppe Frangipane Ricciardi, nasce il 16 luglio del 1761 a Mirabello, in provincia di Campobasso. A soli vent’anni sposa il Barone di Castelbottaccio, Francesco Cardone, di quarantasei anni più vecchio a cui darà ben tredici figli di cui otto femmine. Era una donna colta, intelligente, particolarmente bella ed affascinante. Coltivava le idee di libertà che si andavano affermando dalla Francia al resto di Europa, attirando presso il suo “salotto” i giovani intellettuali locali. Purtroppo il suo fascino e la sua bellezza gli ha procurato non pochi pettegolezzi, soprattutto da parte di Gabriele Pepe che in una nota dipinse Olimpia Frangipane come una donna frivola; fu una maldicenza imperdonabile quella di Pepe ma bastò questo per mettere in cattiva luce Olimpia Frangipane e distogliere il suo reale valore. Proprio su questo punto siamo partiti e cerchiamo di riconsegnare alla storia la vera grandezza di Olimpia Frangipane che si è distinta nel panorama generale della cultura dell’epoca, non solo nella letteratura ma anche nelle scienze e nella matematica. La repressione borbonica nel 1795 toccò anche il suo “salotto” con l’arresto dei suoi più importanti frequentatori, ma Donna Olimpia Frangipane non abbandonò i molisani scampati, assicurando, dalla sua residenza napoletana, il massimo dell’impegno e della sua acclarata influenza per salvarli e proteggerli.

Tornando al concorso letterario, quali sono le modalità che decretano la vincitrice?
Sabina Niro: Ci sono due giurie, una tecnica formata da professionisti del settore e l’altra popolare composta da accaniti lettori. La giuria tecnica premia tre opere mentre quella popolare ne premia una sola. Le due giurie lavorano in tempi e modalità diversi. Ad ogni modo, chiunque volesse partecipare il prossimo anno al concorso, può trovare tutti i dettagli sul sito www.donnaolimpia.org. Intanto siamo giunti alla decima edizione e tutti potranno assistere liberamente alla premiazione che si terrà il 28 luglio; come ogni anno infatti, verranno persone un po’ da ogni parte d’Italia ed è anche un motivo per conoscere un piccolo ma stupendo paesino che è Castelbottaccio.

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