Si è svolto a Padova dal 14
al 16 settembre il festival “Cicap fest 2018”, tre giorni all'insegna della
scienza e della curiosità. Il tema del festival è stato “scienza, verità e
bugie della vita quotidiana” che ha visto una straordinaria partecipazione di
pubblico. Non poteva essere altrimenti visti gli oltre cento relatori di fama nazionale
e internazionale che hanno preso parte a questo evento tra cui il giornalista e
fondatore del CICAP Piero Angela, l’astronauta Samantha Cristoforetti lo psicologo inglese Richard Wiseman,
il farmacologo Silvio Garattini, il neuroscienziato Sergio Della Sala,
la paleoantropologa Silvana Condemi, il genetista Guido Barbujani,
la psicologa Caroline Watt, il filosofo della scienza Telmo Pievani,
la patologa Antonella Viola, il genetista Francesco Cavalli Sforza,
il futurologo Roberto Vacca, il segretario nazionale del CICAP Massimo
Polidoro e tantissimi altri studiosi provenienti dalle più importanti
università italiane e straniere (Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Marocco). Con
oltre 200 eventi, il festival si è svolto in otto diverse location nel centro
di Padova: Palazzo Bo, Orto Botanico, Palazzo Moroni, Caffè Pedrocchi, Musme,
Galleria Cavour, Teatro Ruzante e Teatro Verdi.
Il Cicap fest 2018, in
collaborazione con il Comune e l’Università degli Studi di Padova, ha fornito
al pubblico tantissimi punti di riferimento e strumenti di indagine acquisiti
dalla scienza per orientarsi tra verità e bugie del vivere quotidiano: la
sottile differenza tra capire e credere, il delicato equilibrio tra scienza e
comunicazione, le bufale sull'omeopatia, l’importanza delle vaccinazioni, l’evoluzionismo
scientifico contro ogni forma di creazionismo, l’inganno delle religioni, i
pericoli dello scientismo, la democrazia della scienza e tantissimi altri temi,
impossibile elencarli tutti.
Il Cicap è un’organizzazione
educativa senza fini di lucro fondata nel 1989 e fin dalla sua nascita ha
promosso l’indagine scientifica e critica sulle pseudoscienze; oggi più che mai
si sente la necessità di fare chiarezza sulle tante informazioni inventate,
ingannevoli e distorte che circolano in rete ma non solo. Il messaggio più
chiaro emerso in questi tre giorni intensi, resta quello di non smettere mai di
indagare, di informarsi e di studiare così da alimentare il nostro senso
critico per meglio distinguere il vero da un “fake”.
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