Ogni anno nel mese di agosto a
Casacalenda, in provincia di Campobasso, si svolge il film festival “Molise Cinema”. Arrivano opere da ogni
parte del mondo (film, cortometraggi, documentari) e vede la partecipazione di
importanti attori e registi nazionali e internazionali. Abbiamo rivolto alcune
domande al direttore artistico Federico Pommier Vincelli che
quindici anni fa, grazie alla sua passione per il cinema e l’amore per questo
territorio, ha realizzato un’idea che si è consolidata nel tempo.
Come nasce “Molise Cinema”?
“Molise
Cinema” nasce nel 2003 in un periodo molto
particolare e delicato per Casacalenda e per tutto il Molise. C’era stato il
terremoto del novembre 2002, quello di San Giuliano di Puglia e quindi c’era
una situazione di difficoltà in tutta quest’area del Basso Molise da tanti
punti di vista e abbiamo voluto, con questa iniziativa del festival, cercare
una sorta di reazione culturale che ha colpito fortemente il territorio e
abbiamo pensato di lanciare un festival del cinema proprio per dare un segnale;
inizialmente in forma ridotta e poi, piano piano questa iniziativa è cresciuta
e si è consolidata.
Siamo arrivati alla quindicesima
edizione…
Siamo arrivati alla quindicesima
edizione, un tempo considerevole che da una parte quasi non ci rendiamo conto
per come sono volati questi anni, dall'altra mi fa piacere perché vuol dire che
si è consolidata un’esperienza importante.
Tutto nasce ovviamente da una grande
passione
Si, sicuramente una grande passione
per il cinema, per il linguaggio audiovisivo ma non solo, è anche una passione
per questo territorio, per Casacalenda e per tutto il Molise; non a caso il
festival si chiama “Molise Cinema” perché vuole mettere insieme queste due
dimensioni.
“Molise Cinema” ha ormai una risonanza
anche fuori dai confini regionali e nazionali perché arrivano cortometraggi da
ogni parte del mondo
Si certo, soprattutto per la sezione
dei cortometraggi abbiamo aperto al cinema internazionale e ogni anno ci
arrivano tantissimi lavori da tutte le parti del mondo. Quest’anno abbiamo
battuto tutti i record, sono arrivati infatti oltre 2500 lavori tra film,
documentari, cortometraggi e lungometraggi da 95 Paesi; veramente uno spettro
molto ampio del cinema mondiale.
Perché “Molise Cinema” a Casacalenda?
Io vivo e lavoro a Roma ma le mie
origini sono di Casacalenda, mia madre è nata qui, sono sempre stato molto
legato a questo posto per ragioni familiari, per ragioni affettive e quindi è
anche un omaggio a questa terra; questo paese poi è speciale perché il festival
ha trovato terreno fertile in questa realtà, è stato molto ben accolto ed è il
paese stesso che lo ha fatto crescere.
Quali sono i temi dominanti di “Molise
Cinema”?
In effetti ci sono diversi temi per
diverse sezioni come film, documentari, corti, opere prime e seconde e i temi
sono differenziati ma se vogliamo sono due quelli predominanti, che vengono
trattati soprattutto nella sezione dei corti: da una parte quello
dell’immigrazione e l'altro riguarda i rapporti generazionali, i rapporti tra
genitori e figli. Sia l’immigrazione che i rapporti generazionali sono due temi
che hanno una grande attenzione da parte del cinema.
Ogni anno “Molise Cinema” ospita
personaggi importanti…
Quest’anno c’è Luigi Lo Cascio, un grandissimo attore, protagonista de “I cento passi”, “La meglio gioventù”, “Il
capitale umano” e di tanti altri film importanti, al quale abbiamo dedicato
un omaggio con la selezione di cinque film che abbiamo chiamato “I cinque passi
del cinema di Luigi Lo Cascio” e che incontrerà il pubblico del festival. Poi
ci sarà un altro attore molto noto che si chiama Lino Guanciale, protagonista
di molte fiction televisive ma anche un bravissimo attore di cinema, poi Athina Cenci alla quale abbiamo
dedicato un omaggio, Fabio Grassadonia
e Antonio Piazza, due nuovi talenti
del cinema italiano, Daniele Parisi,
Silvia D’Amico, registi come Fabio Mollo, Karen Di Porto, e tanti altri.
Come
direttore artistico di “Molise Cinema”, dopo 15 anni di festival, qual è il
sentimento più importante che si porta dentro
Il
sentimento più importante che mi porto dentro è la grande condivisione che crea
questo progetto tra le persone che lo sostengono e ci lavorano. Vedo ogni anno
di più che è una realtà fatta da tante persone ed è un grande strumento di
condivisione. Questa è la cosa più bella, la cosa che mi soddisfa di più.
Un
evento culturale come “Molise Cinema” non si limita solo a far conoscere il
mondo del cinema ma anche il territorio
Questo è
importante. Il festival è diventato anche uno strumento di promozione del
territorio e delle sue ricchezze e di questo siamo molto contenti.
Progetti
per il futuro?
Intanto concludiamo
questo festival che finirà il 13 agosto, poi cominceremo a pensare alla
sedicesima edizione e magari ad altre iniziative legate al festival. Mi
piacerebbe portarlo anche all'estero dove sono presenti molti molisani come in
Canada o negli Stati Uniti. Ad ogni modo chiunque potrà seguire le varie
iniziative sul nostro sito www.molisecinema.it.
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