Passeggiare tra le
vie storiche di Padova in un caldo pomeriggio estivo e restare rapiti dalla
magia del canto. Al Centro Universitario in via Zabarella, il 13 giugno è
andato in scena uno spettacolo musicale formato da professionisti e detenuti,
grazie ad un progetto chiamato “Papillon – Operatori di Relianza”, promosso
dall’associazione “Incontrarci”. La curiosità mi ha spinto, alla fine dello
spettacolo, a conoscere meglio questa realtà e intervistare la direttrice
artistica Maria Cinzia Zanellato, la corista Alberta Pierobon e Lara Mottarlini
che si occupa delle attività sportive.
Come è nata l’iniziativa di questa sera?
Maria Cinzia
Zanellato: È nata all’interno di un
progetto che si chiama “Operatori di Relianza” che ha tre attività all’interno
del carcere “Due Palazzi” di Padova: il teatro, attivo dal 2005 di cui ho la
direzione artistica, un’attività di coro, presidente Alberta Pierobon e
un’attività di volontariato che invece svolge l’associazione “Incontrarci”,
quest’ultima e' la capofila del progetto. L’idea è quella, tramite queste
attività artistiche, di portare degli elementi di socializzazione sia
all’interno che all’esterno del carcere; l’occasione di questa sera infatti è
stata proprio questa. Il progetto è formato da persone detenute, da volontari e
da professionisti; Giulia Prete ad esempio è una grande professionista e una
grande musicista che stasera ha diretto il coro.